Il vero genio della fotografia moderna Erwin Olaf.


Oggi vogliamo parlarvi di uno dei fotografi più espressivi dei giorni nostri Erwin Olaf .
Olaf nasce in Olanda nel 1959, emerse nella scena artistica internazionale nel 1988 quando la sua serie “Chess” gli è stato assegnato il primo premio al concorso “Young European Photographer“. A seguito del premio ha esposto presso il Museo Ludwig di Colonia, in Germania. Da allora Olaf ha continuato a esplorare le questioni di genere: la sensualità, l’umorismo, la disperazione e la grazia in ogni lavoro.

Stampa i suoi primi lavori in stile documentario in bianco e nero, ha prima introdotto gradualmente il colore e quindi la manipolazione digitale.

Nel 1999 la sua campagna mondiale per “Diesel Jeans” ha vinto l’ambito Leone d’Argento al Festival di Cannes per la pubblicità. Ha replicato due anni dopo per lo spot della Heineken.Ancora, nel 2006 è stato insignito “Photographer of the Year” presso la International Color Awards. Nel 2007 la rivista Kunstbeeld lo ha scelto come artista europeo dell’Anno per il dialogo interculturale dei Paesi Bassi. Recentemente ha ricevuto il premio “Lucie Award” in riconoscimento dell’impegno artistico svolto sin qui.

Sicuramente le sue foto a forte impatto visivo posso suscitare dubbi angoscia c’è chi le giudica di cattivo gusto, scioccanti, un insulto. Icona dello scatto provocatorio, da oltre vent’anni Erwin Olaf mescola con le sue foto l’iperrealismo con l’onirico, il pop surrealismo con la fotografia di moda, il kitsch col punk, l’iconografia pittorica con quella pornografica. La sua grande ossessione è il corpo, testo e pretesto per irridere, stupire, divertire attraverso le sue crudeli favole glamour.  Oggi, però, al corpo chiede ancora di più: saper comunicare senza scandalizzare.”

Lui stesso afferma :” Spesso si fanno fotografie a persone già molto belle, quindi ho scelto di rappresentare anche persone anziane in modo diverso dal solito. Lo stesso ho fatto per le persone considerate brutte.”

”Ho imparato che la semplicità è la cosa più importante e la luce è tutto. Senza una buona luce non si ottiene una bella fotografia. È come per lo sguardo: senza uno sguardo convincente la tua foto è totalmente inutile, anche se ha la più bella decorazione"
Molti aggettivi sono stati attribuiti a Olaf, noi non vogliamo giudicare ma riflettere sul fatto che il suo stile spalanca lo sguardo su scene e soggetti che scuotono e rompono l’abituale nostra percezione fotografica.





Lo Staff Da!Foto

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